Controlli invalidità
Un'ulteriore conferma di quanto abbiamo ripetutamente denunciato, sulla gestione delle visite per il riconoscimento dell’invalidità civile, arriva ora ufficialmente dagli stessi medici INPS.
Vene data ufficialità a quanto avevamo raccolto nei contatti, avuti con gli stessi medici INPS, per cercare risposte alle segnalazioni degli associati; stesse preoccupazioni, dubbi e accuse avanzati sin dalla scorsa estate dalla FISH e su Handylex.
In una lettera aperta l’Associazione dei medici INPS denuncia una procedura – non solo informatica – che non funziona, gli ordini di servizio contraddittori, la mole gigantesca di lavoro generata nell’ultimo anno e i disagi gravi che vengono causati ai Cittadini.
Una conferma, anche dall’interno dell’INPS, dei disagi per migliaia di Cittadini, per mesi passati sotto silenzio, minimizzati, o giustificati con l’esigenza di stanare “falsi invalidi”, ma di fatto inconcludenti sia per l’ordinaria amministrazione che per le verifiche straordinarie.
Quanti articoli di Franco Bomprezzi, Carlo Giacobini, Nenette Anderloni, Marina Cometto, Luisella Bosisio Fazzi, passati nel silenzio generale di Istituzioni e stampa; denunce inascoltate quelle presentate da parte di pochi parlamentari e da tantissime Associazioni e Federazioni.
Non uno straccio di articolo, se non quelli stimolati da Associazioni e, sempre, relegati alle pagine interne o a pochi trafiletti.
Eppure bastava andare in una qualunque sede Inps per vedere cosa succedeva ai Cittadini coinvolti nel "rastrellamento".
Eppure era un argomento che doveva interessare tutta la Società, se non altro per il possibile spreco di danaro pubblico; i segnali di questa deriva erano già presenti nell’analisi di Cristiano Gori, per Il sole 24ore del maggio 2010, quando dimostra che la crociata del superministro Tremonti è sbagliata alla radice.
Commenta Pietro Barbieri, Presidente della FISH - Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap – “Questa lettera aperta rappresenta una svolta importante perché colpisce la monolitica intangibilità che INPS si era ricavato, forte di alcune protezioni politiche. Gli altarini sono ormai scoperti e i mandanti politici di queste operazioni dovranno renderne conto al Parlamento e ai Cittadini”.
Il testo integrale della lettera aperta inviata dall'Associazione Nazionale Medici INPS è disponibile cliccando qui